Le Olimpiadi di Tokyo non si sono ancora disputate, eppure han già fatto la storia.
Non era mai successo nelle Olimpiadi moderne che l’evento si svolgesse in un anno dispari in più di 120 anni di storia, e anche guardando le antiche Olimpiadi, l’unico caso risale al IV secolo.
Il virus Covid-19 sta sfidando il mondo più di ogni altra questione sul tavolo internazionale, più dell’emergenza climatica, più dell’economia, più in là di ogni scenario immaginato da ognuno.
L’Olimpiade però sembrava quasi godesse di un’aurea privilegiata, di intoccabilità, infatti per gli sportivi del mondo la decisione del presidente giapponese Abe, insieme ai delegati del CIO di rimandare, è stata una doccia fredda.
Ma oltre al morale, ci troviamo davanti a una serie di questioni decisamente pratiche che questa decisione impone.
Per il 2021 infatti, erano previsti anche i mondiali di nuoto e di atletica, cosa fare con questi eventi?
Rimandare anch’essi di un anno?
Si andrebbero però a sovrapporre ai mondiali di calcio previsti per il 2022.
In ogni caso i danni economici a livello turistico e partecipativo si faranno sentire duramente su questi raduni sportivi.
Scrive l’azzurra Odette Giuffrida su Instagram: ‘Per quanto riguarda l’Olimpiade, quando sarà, sarà. Mai come oggi sono sicura che quel giorno sarò pronta per vincere.’
Come darle torto in questo momento drammatico, in cui al primo posto sono le preoccupazioni per i nostri cari e per il futuro.
Ma anche la speranza, e la sicurezza di arrivare pronti a questo grande appuntamento, che appunto, quando sarà, sarà.
Non possiamo fare altro che continuare a sostenere i nostri azzurri, pronti a cantare l’inno con loro, anche se nel 2021.
#staytuned #ippongear
Irene Boccia